La Dietary Guidelines for Americans si evolve con ogni nuova versione. La Dietary Guidelines for Americans 2010 continua questa tendenza di aggiornamenti periodici. Continua, inoltre, a riflettere il teso rapporto tra la scienza e la potente industria alimentare.
Molte delle raccomandazioni dell’attuale versione rappresentano importanti passi nella giusta direzione:
Molte delle raccomandazioni dell’attuale versione rappresentano importanti passi nella giusta direzione:
- Passare ad una dieta a base vegetale. Le linee guida enfatizzano il mangiare più cibi di origine vegetale, come verdure e fagioli, cereali integrali, e noci.
- Scegliere il pesce due volte a settimana. Incoraggiano gli americani a mangiare pesce al posto di carne rossa o pollame, riconoscendo gli speciali benefici che questo porta al cuore.
- Non tutte le proteine sono ugualmente salutari. Riconoscono che i cibi ricchi di proteine, come carne, pollame e uova, hanno alti contenuti di cosiddetti “grassi solidi” – i grassi saturi e trasformati che gli americani hanno bisogno di ridurre – e raccomandano di sostituirli con pesce e noci, o scegliere forme di proteine più magre.
- Troppo lassismo su cereali raffinati. Le linee guida affermano che vada bene mangiare fino a metà di pane, cereali, riso, pasta e altri alimenti di grano nelle loro forme con fibre raffinate e povere di nutrienti.
- Troppo indulgenti su carne rossa e carne trattata. Assunzioni elevate di carne rossa, come manzo, maiale e agnello, sono associate a rischi maggiori di malattie cardiache, diabete, e cancro del colon. Eppure da nessuna parte, nelle line guida, c’è scritto di limitare la carne rossa. Inoltre, le linee guida non forniscono avvertimenti adeguati circa i pericoli delle carni trattate, come bacon e hot dog, che sono collegate anche maggiormente a malattie cardiache e diabete.
- Troppi latticini. Le raccomandazioni delle linee di guida di aumentare l’assunzione di latte a basso contenuto di grassi e di latticini sembrano riflettere più l’interesse di potenti industrie casearie che quello della scienza più moderna. Ci sono poche prove, se ci sono affatto, che mangiare latticini prevenga osteoporosi o fratture, e ci sono invece prove rilevanti che l’alto consumo di latticini sia associato con l’incremento del rischio di cancro mortale alla prostata o anche alle ovaie.